PICCOLO TEATRO D'INNOVAZIONE
PICCOLO TEATRO D'INNOVAZIONE
DIREZIONALE
Forlì (FC), 2023
Reinterpretazione di alcuni spazi di un teatro di produzione e rappresentazione teatrale situato nella prima periferia della città.
Questo intervento, risultato di una complessa mediazione fra libertà progettuale e aspetti normativi, si propone di riaggiornare gli spazi di accoglienza del teatro per connotare maggiormente la piacevolezza del frequentare i luoghi di cultura, capaci di stimolare nuove visioni di futuro per la nostra società.
Rispetto alla situazione preesistente sono state create una zona filtro, fra il foyer e la sala, e una quinta di ridefinizione del boccascena senza però ridurne la dimensione.
Ci siamo inoltre occupati della ridefinizione di tutti i materiali, verificati con le normative vigenti in materia di sicurezza e di resistenza al carico d’incendio. Abbiamo infine scelto i colori interni ed esterni e le texture dei rivestimenti.
Mantenendo le strutture esistenti si è proceduto a ridefinire la bussola dell’ingresso. Pensandola come una quinta, ne abbiamo modificato l’aspetto creando pareti e contropareti che hanno inquadrato le vetrate di ingresso sotto a un portale, caratterizzato da una insegna luminosa progettata e realizzata esclusivamente per il teatro.
Anche per gli arredi della biglietteria e dello spazio di attesa si è proceduto con il medesimo criterio. Il banco esistente è stato riverniciato e ricoperto con un pannello a doghe di legno di noce. Le pareti sono state rivestite con una boiserie fatta ad hoc in cemento colore verde, e con una carta da parati materica dalla grafica progettata elaborando le immagini degli spettacoli qui prodotti. L’illuminazione è stata realizzata con luci dedicate, mescolando coni luminosi a fascio medio e stretto.
In sala l’intervento è stato deciso, ma invisibile. Per non mutare le già buone caratteristiche acustiche siamo intervenuti solo sui colori e sulle luci, ridefinendo l’immagine del fronte del palco per evidenziare solamente il vuoto della scena.
Le pareti esterne sono state prima ripulite da tutte le superfetazioni accumulate nel corso degli anni, e poi riverniciate con colori capaci di integrare l’edificio nel tessuto urbano residenziale del quartiere.
CSD_L
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RESIDENZIALE
Residenza privata, Faenza (RA), 2021
Progettazione, architettura e arredo interni
Questo è un progetto dai caratteri contemporanei, sviluppato all’interno di un palazzo storico nel centro di Faenza, affacciato sulla splendida fontana del Castelli detto il Fontanino.
Il progetto originale di ristrutturazione è stato completamente revisionato lavorando su tutte le superfici con materiali e colori. Abbiamo mantenuto molto degli interventi dell’impresa, migliorandoli e integrandoli secondo una nuova visione capace di interpretare le esigenze della committenza.
Le travi lamellari posizionate nella copertura, color legno naturale, sono state impregnate con un tono velato che ne ha mantenuto l’aspetto naturale, integrandole con la nuova moodboard.
Colori avvolgenti e materiali naturali caratterizzano la residenza: legno per i pavimenti, intonaco schiacciato e strappato alle pareti, grés e resina integrati in pavimenti e rivestimenti dei bagni, dove abbiamo scelto anche sanitari e rubinetterie, porte a filomuro e maniglie in ottone ossidato.
A completamento del nostro intervento sono stati realizzati su disegno anche gli arredi. La cucina ha basi sospese, un legno di rovere scelto da noi, il piano di lavoro in pietra e una dispensa ideata come rivisitazione contemporanea di quella della tradizione italiana, in legno dalle velature grigio-marrone.
La cucina è separata dalla sala da grandi ante scorrevoli in ferro e vetro canettato, mentre una parete di ingresso in listelli di legno, sempre in rovere, nasconde le parti tecnologiche e contiene una porta nascosta di accesso allo studio, caratterizzato da una libreria in metallo dai ripiani in sottile lamiera nera.
Anche in questo intervento abbiamo cercato di armonizzare segni, linguaggi e superfici, per ridefinire spazi e ambienti, delimitare forme e funzioni, suggerire e accompagnare usi e stili, e far dialogare fra loro l’edificio e i suoi abitanti, in modo semplice e organico.
EFFERO MAN
EFFERO MAN
COMMERCIALE
Milano Marittima (RA), 2017
Negozio di abbigliamento
Progettazione, architettura e arredo specifico per la vendita di abbigliamento.
In questo negozio era necessario recuperare tutto l’arredo esistente, rigenerando le parti ammalorate con un criterio di restauro, integrandole con un sistema complementare da inserire nelle parti vuote.
Il nuovo arredo dialoga con la parte esistente in contrapposizione: l’esile struttura in metallo ne esalta la leggerezza, come pure i piani sottili della stessa finitura dell’arredo esistente.
Protagonisti sono il colore nero e il legno. Le postazioni di vendita sono monoliti scolpiti per ricavarne nicchie di esposizione e contengono all’interno l’illuminazione.
Tutto il progetto illuminotecnico ruota sulla definizione dei volumi attraverso la luce, riposizionando quella generale nei punti più importanti: all’ingresso, sugli specchi e sui banchi. L’ambiente si presenta così accogliente ed elegante, non solo funzionale al prodotto, ma anche caratterizzato come fosse un’istallazione che metta in risalto i valori dello stile.
EFFERO WOMAN
EFFERO WOMAN
COMMERCIALE
Milano Marittima (RA), 2014
Negozio di abbigliamento
Progettazione, architettura e arredo specifico per la vendita di abbigliamento.
In questo negozio di abbigliamento il committente ci ha chiesto di intervenire mantenendo l’impianto precedente, integrando con soluzioni d’arredo espositivo in una nuova visione estetica per materiali, superfici e colori.
Abbiamo rinfrescato le murature con un intonachino dal colore caldo, schiacciato e strappato, creando un effetto di morbidezza sulle pareti, e completato l’intervento di re-fresh avvolgendo la grande parete centrale con un rivestimento in garze di tela grezza imbevute in collanti e colori terrosi e bituminosi, in modo da creare un forte impatto scultoreo.
Il progetto degli arredi è stato condizionato dalla volontà di creare un ritmo armonico nella parete d’ingresso, in dialogo con il resto del negozio, che contenesse il prodotto in esposizione.
Abbiamo scandito la parete con una ripetitività irregolare di elementi obliqui in metallo incrociati con una maglia regolare di elementi contenitivi in legno. Due grandi pannelli decorati infine fanno da sfondo agli allestimenti delle vetrine e completano l’intervento.
Una scelta progettuale di elementi diversi che trovano unità compositiva nella morbidezza di un ambiente dai colori scuri e dai materiali caldi, volutamente caratterizzato da una rigorosa padronanza dell’uso della luce come materia da costruzione.
CAFFÈ BOLOGNA
CAFFÈ BOLOGNA
COMMERCIALE
CaffetteriaImola (BO), 2010
Progettazione, architettura di interni e arredo locale di piccole dimensioni con somministrazione e consumo.
Il format è quello del caffè tradizionale rivisto in chiave contemporanea.
Abbiamo voluto uno spazio accogliente e versatile, pensato in ambienti ridotti ma confortevoli, con colori basici e dai toni scuri che scandiscono lo spazio in armonia tra loro.
Il layout del design degli interni è pensato per evidenziare la semplicità del rapporto con il cliente. Uno spazio senza barriere, dove la genuinità del rapporto e la fiducia nella proposta sono raccontati attraverso i materiali naturali ed emozionali al tatto, come un legno dal tono caldo e rassicurante.
Abbiamo giocato con le luci per creare ambienti piacevoli e adattabili alle necessità e usi diversi, oltre che con tagli sul banco per evidenziare i prodotti serviti.
La grande libreria scura bordata in legno accompagna il cliente e lo avvolge durante tutto il tempo della consumazione, in un’idea di architettura di ambientazione scenica, ma sempre al servizio del fruitore.
Abbiamo voluto creare un’architettura essenzialmente basata sulla grande qualità: nel gusto, nel servizio e nell’atmosfera, ingredienti che trasformano anche i piccoli riti quotidiani in momenti importanti.
Abbiamo puntato al duplice obiettivo di creare un ambiente caldo e accogliente, ma al tempo stesso funzionale, per favorire al massimo la gestione del servizio, rapido e completo nelle diverse ore della giornata.
BANCO
BANCO
COMMERCIALE
Forlì (FC), 2018
Cocktail bar e Ristorante
Progettazione, architettura di interni e arredo locale con somministrazione e consumo
Conciliare le due anime del locale è il filo conduttore del processo progettuale di questo intervento.
Il lato più scuro e torbido come i fondi di caffè ospita la caffetteria american bar. Il grande banco che accoglie gli ospiti è in legno tinto color petrolio, dalle geometrie regolari e dalle forme classiche, con il piano in zinco ispirato ai bar degli anni ’30, attrezzato per dare un servizio completo ed efficiente. È collocato sotto un grande pensile in ottone acidato, legno nero e vetri colorati retroilluminati che ne segue il perimetro. Il soffitto scuro ha dei fori da cui esce solo la luce e un grande lampadario curvilineo in metallo a spezzarne il rigido rigore.
Il pavimento è di cemento industriale graffiato, per farne affiorare la solida consistenza, impregnato di caldo sapore di vissuto.
L’altro lato, meno scuro ma non chiaro, è materico, raw, un po’ levigato, e accoglie l’area ristorazione con proposte di mare. È pensato come un luogo un po’ malinconico ed altamente emozionale. La luce nordica bassa ma costante definisce ombre leggere sulle mise en place particolari, eleganti ma informali, anche nel packaging evoluto per l’asporto.
Un locale dalla calda atmosfera del sentirsi a casa, che si respira attraverso i tavoli in ottone e legno rigorosamente locale, i divani dai tessuti grezzi e dai toni caldi e le grandi mensolature ispirate alle cantine del primo dopoguerra che fanno da fondale alla sala da pranzo. Infine un grande intreccio in legno sospeso sul soffitto a volte in mattoni riscalda il locale, lasciando intenderne le volumetrie, ma racchiudendo il senso di convivialità che il cibo ci racconta.