ARCHITETTURA
Roma (RM), 2018Concorso per l'affidamento in concessione del servizio caffetteria presso il Parco Archeologico del Colosseo per il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo
I criteri con cui si è pensato di connotare gli spazi per il progetto della caffetteria del Parco Archeologico del Colosseo, rispondono a un concetto di semplicità formale, sia nei caratteri architettonici sia nella qualità del servizio: sobrietà, equilibrio nelle proporzioni, approccio sartoriale, materiali naturali con solide finiture e trattamenti resistenti, forme pure e linee essenziali.
Lo spazio interno è caratterizzato da forme rigorose e linee continue, dove le funzioni sono definite in maniera chiara e diretta. Le competenze sono evidenti e prive di qualsiasi fraintendimento, il cliente sa quello che deve fare e dove trovare quella quiete indispensabile per sentirsi accudito e rispettato.
I colori caldi e i materiali naturali fanno da cornice ai prodotti e al servizio, la luce emozionale evidenzia la naturale genuinità delle materie prime che connotano la proposta gastronomica, i suoni della quotidianità sono ingentiliti dai materiali appropriati che ne attutiscono l’impatto, mentre un impianto di filodiffusione scandisce la giornata con una programmazione dedicata, creando un tappeto musicale che accompagna gesti e movimenti.
Un grande banco accoglie il cliente all’ingresso: in pietra naturale opaca dalle geometrie regolari e forme classiche, ha il piano di lavoro in acciaio satinato solido e idoneo all’uso, attrezzato per dare un servizio completo ed efficiente. Sotto ai pensili refrigerati, con finiture nero opaco, vetro e acciaio, è posizionato il retro del banco, zona di lavoro e produzione, con funzione di contenitore di tutte le attrezzature.
Opportunamente illuminato dall’alto, il piano mescita è totalmente in vetro per esibire il prodotto, esaltato nei colori e nelle forme. Chiari sono i riferimenti delle aree di somministrazione e chiaramente sono anche definiti gli spazi della preparazione e dell’esposizione, della caffetteria e della posizione delle referenze.
Lo spazio esterno viene visto come estensione indispensabile a quello interno, come suo complementare. La forte necessità di combattere lo spreco ha guidato la scelta di recuperare le strutture esistenti adeguandole alla funzione ricettiva in tutte le stagioni. In maniera naturale e discreta si è pensato al comfort estivo, muovendo l’aria attraverso il corretto posizionamento di lamelle orientabili, mentre tamponando alcuni lati del perimetro si favorisce un clima mite e piacevole nel periodo invernale, evitando chiusure rigide e barriere di frontiera nelle linee di passaggio fra interno ed esterno.
Gli accostamenti cromatici e la scelta dei materiali vogliono favorire sia un dialogo con l’ambiente circostante, per creare ambienti pensati per quel luogo, sia un piccolo paesaggio domestico, per attenuare il senso di confusione dato dai ritmi frenetici dei moderni stili di vita.
Gli interventi sull’area esterna mirano ad adeguare lo spazio all’aperto all’offerta enogastronomica, aumentando lo spazio disponibile per la sosta, e offrendo un ambiente confortevole e rilassante, dove il cliente possa sentirsi accolto e considerato.