ARCHITETTURA
Ravenna(RA), 2016Ideazione concept architettonico per format stazioni di ristoro
L’aspetto esterno degli edifici è caratterizzato da linee pulite tendenti alla ricerca di volumi essenziali e ripetuti, che evocano l’idea di uno spazio dell’accoglienza e della serenità.
I prospetti sono costituiti da tamponamenti fissati alla struttura portante, intercalati con una perfetta calibratura da superfici diafane di ampie dimensioni sostenute da infissi in ferro. Elemento caratteristico dei prospetti appare la successione dei timpani a pendenza variabile che vogliono richiamare, attraverso il loro particolare skyline, l’attenzione del cliente su un luogo che rievoca l’archetipo della casa.
Particolare attenzione è stata posta al punto d’ingresso agli edifici ricercando una valenza particolare di leggerezza, attraverso forme e uso della luce naturale e artificiale.
Gli spazi interni sono progettati per garantire, da un lato, la loro perfetta integrazione, ma allo stesso tempo la completa fruizione dei singoli ambienti funzionali; garantendo servizi specifici per tutte le categorie di clienti che animano gli ambienti. Tale idea fa dell’edificio un’aggregazione armoniosa di funzioni e attrezzature di supporto all’erogazione di un servizio con molteplici aspetti.
La scelta nasce dalla volontà di dare valore ai locali accessori per permettere una migliore qualità degli spazi di lavoro e dei servizi igienici degli utenti, ricavando spazi comodi e gradevoli.
Il progetto è stato pensato in perfetta conformità alle normative vigenti riguardanti il superamento di barriere architettoniche, cercando il massimo del comfort per la fruibilità degli spazi da parte di persone disabili, garantendo attraverso l’accurato studio degli arredi e degli spazi di collegamento e sosta, una totale autonomia da parte della persona.
Il progetto si base su un’idea di architettura organica e contemporanea, capace di favorire l’armonia fra uomo, tecnologia e natura. Si è cercata una domesticità elegante e ricercata, dove la semplicità è data dalle forme regolari e modulari, e la complessità è figlia della luce e del paesaggio che articolano e modificano lo spazio in modi sempre diversi, come diversi sono i luoghi in cui nascono i progetti.
Un’architettura da abitare, costituita da moduli aperti capaci di accogliere la mutazione, basata sulla visione di un universo fondato sul concetto di possibilità. Un’architettura che materializza e immortala idee e immagini di vita reale generando metafore esistenziali concrete, che danno forma al nostro modo di abitare il mondo.